Ad Agrigento si gioca? Organizziamoci e giochiamo --> GiocAGrigento!

22 novembre 2010

sto scrivendo li!

Non sto scrivendo qui, perché sto scrivendo li. Se avete voglia potete andare a leggere gli articoli che sto scrivendo per il sito inventoridigiochi.it

Alcuni sono solo segnalazioni, altri trattano argomenti interessanti per autori di giochi. Altri articoli arriveranno in futuro. Che ne pensate?


19 agosto 2010

i giochi da viaggio di Mammagiramondo


Mammagiramondo ha organizzato un ghiottissimo giveaway sul suo blog! In palio ci sono 4 bei giochi da viaggio perfetti per i bambini.
Come partecipare? Semplicissimo: lascia un commento sul post del giveaway e avrai 1 possibilità di vincere, pubblica su facebook il link al post (http://mammagiramondo.blogspot.com/2010/08/giveaway-giochi-da-viaggio.html) e avrai un'altra possibilità di vincere, pubblica sul tuo blog un post che parla del giveaway (come questo) e avrai un'ulteriore possibilità di vincere.

Ma andiamo ai giochi:
Tier Yathzee, si tratta di uno yathzee con gli animali invece degli ostici numeri inadatti ai più piccoli (conosciuto anche come Animal Yathzee)




Fish Mich, una pesca con la calamita in un barattolo di latta ... potrebbe essere interessante :-)
Stapelei: nessun mulo è stato maltrattato giocando a questo gioco di abilità
Mistigri, Schwarzer Peter: in questo gioco si devono fare delle coppie unendo le carte in una specie di puzzle alla fine del gioco chi ha l'uomo nero perde, in questo caso l'uomo nero è un gattone
Sono giochi perfetti per i bimbi, magari non l'ideale da giocare in macchina, ma piccoli e divertenti da portare nel bagaglio a mano. Anche se non avete bambini potete partecipare e regalare i giochi ai miei figli, che ne dite?
Perfetto, corri a lasciare il commento!!

16 agosto 2010

Il mio nipotone Antonio

Antonio è il mio nipote più grande, è simpatico e intelligente. Ma non scriverò questo post per sviolinarlo, piuttosto voglio farvi conoscere le sue due passioni da cui s'è fatto travolgere.

Passione numero 1: lui da grande vuole fare il cuoco
Qualche tempo fa ha comprato un libro, un libro di cucina per ragazzi. Io ero incredulo, poi ha rivelato che (oltre ad essere una buona forchetta) vuole diventare un cuoco! Bellissimo, avere le idee così chiare ed iniziare a metterle subito in pratica, alla sua età è meraviglioso, magari avrà anche voglia di cambiare idea nel frattempo, ma intanto fa le sue esperienze. La settimana scorsa ha anche invitato tutta la nostra famiglia a gustare un pranzetto interamente preparato da lui. Io sono stato più che felice di essere tra i suoi primi invitati!
Ha preparato una vellutata al pomodoro con crostini di pane e dei soufflé con salsiccia e crema alle cipolle. Buonissimo! ok, ok, i soufflé si sono sgonfiati, ma non è mica facile che riescano, e comunque erano buoni. Con la crema di cipolle addirittura sublimi!

Noi abbiamo ricambiato l'invito con un regalino da cuoco: un tagliere con uno dei suoi personaggi preferiti.

Passione numero 2: i giochi da tavolo
Per la cucina si tratta di una passione "autoctona", mentre per i giochi da tavolo credo di avere io qualche "colpa" ... ma non sono affatto pentito!! Gli piace da matti Coloni di Catan e quel pomeriggio dopo il pranzo lo abbiamo giocato due volte (entrambe vinte da me), ancora deve affinare un po' di tattiche, ma ci riuscirà. Gioca bene a Stone Age e anche Bang! insomma anche qui si applica con la sua costanza e la sua voglia di scoprire. La parte più sorprendente è che, dopo avere realizzato una personalizzazione di Cluedo, ha inventato un gioco, ne ha preparato un prototipo completo di regolamento, tabellone e scatola e ce lo ha fatto giocare!
Insomma mi ha surclassato preparando la sua "Isola senza uscita", con qualche idea degna di interesse e tanti dadi! Bravo! Anzi bravissimo!


Non vedo l'ora di vedere cosa farai da grande!

26 luglio 2010

Ho il nome sulla scatola

Ho il mio nome sulla scatola di un gioco da tavolo, quindi sono autorizzato a montarmi la testa!!

Quando Marco me l'ha fatta vedere non ho fatto caso al dettaglio, guardavo la scatola stupito per la sua grandezza: enorme rispetto alla scatola del gioco originale. Quindi ho iniziato a guardarla nel suo insieme: il bianco e gli spazi vuoti che la caratterizzano, il freccione che la avvolge fatto di tutti i simboli colorati del gioco, i loghini che indicano il numero di giocatori, la durata e l'età minima. Ma non vedevo i nomi! Quando Marco me l'ha fatto notare sono rimasto senza parole ...
Lo sono ancora, ma devo trovarne 4 da mettere adesso su questo post.
Grazie per averlo fatto!!
Non potete nemmeno immaginare la mia soddisfazione. Grazie ancora Marco.
L'ho vista qualche sera fa, quando sono andato a dargli una mano per assemblare il gioco. Ho trovato un laboratorio pieno zeppo di cartone, stampe adesive e colla. Marco che lavora sul pavimento e mi lascia una postazione su un tavolone in cui passerò tutta la serata ad appiccicare fronte e retro alle tessere delle coordinate: l'elemento del gioco a cui sono più affezionato. Ma che fatica, anche se si tratta solo di appiccicare degli adesivi è stato davvero faticoso. Nel frattempo Marco assemblava altre scatole e Bisco dava una mano con le tessere e Mamma e Papà lavoravano a qualche altra parte (in segreto).
Insomma una operosa e allegra fabbrica in famiglia. Nelle foto qui sotto potete vedere alcune foto sparse scattate durante la lavorazione.

21 luglio 2010

Marco ha toccato Terra!

Vi ricordate quando ho postato il regolamento di Drakon in cui avevo rivisitato l'ambientazione?
La storia dovreste saperla: ho aiutato Marco a fare la tesi di laurea sui giochi da tavolo. Ora il gioco ha un titolo definitivo: Terra! Marco ha fatto un ottimo lavoro e devo dire che mi ha sorpreso parecchie volte per l'elasticità mentale che ha dimostrato. E' un bravo ragazzo e spero che il futuro gli riservi ciò che merita e nulla di meno. Purtroppo il futuro lo porterà lontano dal mercoludì, ma a certe cose non ci si può opporre. E' così e basta.
Per adesso posso farvi vedere qualche foto che ho rubato alla sua tesi: la copertina, qualche pagina con gli studi delle tessere e dei simboli.

Spero di poter fare qualche foto alla versione finale del prototipo questa sera, eventualmente le vedrete al più presto.
E come ulteriore soddisfazione mi godo anche l'essere stato citato nella sua tesi e anche la citazione del MercoLudì. Quale altra associazione ludica può vantare di essere stata citata in una tesi?

PS La discussione della tesi sarà mercoledì 28 alle 8:30 in via Vanasco, io e Rita ci saremo

12 luglio 2010

Wild Pinco Show

Grazie, grazie, grazie!! Tre volte grazie per una persona che si è dimostrata gentile, disponibile e zelante!
Pinco ha un blog in cui parla di giochi da tavolo, si interessa alle novità e recensisce in maniera approfondita i giochi che lo colpiscono, accompagnando gli articoli anche con le interviste agli autori. Insomma sono articoli completi e interessanti! Ora Pinco ha iniziato una nuova serie di articoli sui gruppi di gioco italiani. Ce ne sono tanti e sicuramente molti giocatori leggono le sue pagine, ma Pinco ha iniziato da noi, intervistando me riguardo al nostro allegro gruppo di giocatori da tavolo. Se seguite il mio blog, già sapete parecchio di noi, ma forse in quell'articolo potete avere una panoramica più concisa e (spero) divertente. Leggetelo!
Qualche giorno fa, Pinco mi ha anche coinvolto sulla recensione della nuovissima espansione di Bang: il Wild West Show, appena uscito dalla testa di Emiliano Sciarra e dalle stampanti della DVGiochi. Pinco ha provato il gioco, ha voluto le mie impressioni sulle nuove carte (che pubblicherà presto: scommetto che aspetta di avere una intervista con Emiliano Sciarra prima di pubblicarla) e poi mi ha anche regalato l'espansione!
Si, avete capito bene, Pinco ha capito che il gioco ci piace e ce ne ha spedito una copia!
Proprio in questi giorni quindi mi troverete sotto il sombrero (vista la calura) a provare il gioco ... magari qualche mercoludì!

Dimenticavo, il blog di Pinco si chiama Giochi sul nostro tavolo, passate a trovarlo!

29 giugno 2010

Il prigioniero: prototipo 1

Ho completato il primo prototipo del gioco Il prigioniero. Ve ne ho parlato qui.
Vorrei ottenere l'immedesimazione del giocatore nella condizione di un prigioniero chiuso in un labirinto al buio. Il prigioniero tastando le pareti che lo circondano dovrebbe esplorare il labirinto cercando i passaggi da una stanza all'altra.
Ho costruito il prototipo utilizzando un tubo delle patatine, dei dischi di cartoncino ritagliati da una scatola di biscotti e degli stuzzicadenti giganti da spiedino. Mi sono servito di forbici, compasso, matita, colla vinilica, colla a caldo e tagliabalsa.

Iniziamo dal prigioniero, questa è la prima versione. All'estremità dello spiedino ho infilzato un rettangolo di cartoncino che nella versione finale io immagino potrebbe essere intagliato nel legno con una forma pressoché umana. Ma per il prototipo non mi interessa l'aspetto estetico.
A parte l'aspetto estetico, questo prigioniero non è funzionale,in fondo al post vedrete come l'ho modificato.

Ho tagliato il tubo di patatine da un lato e l'ho piegato dall'altro, quindi ho ritagliato i dischi di cartoncino facendoli della stessa dimensione del diametro interno del tubo. Poi ho ricavato dei sostegni per i dischi e li ho incollati alle pareti interne del tubo. I sostegni sono delle strisce di cartoncino opportunamente piegate e con delle tacche ogni 2.5cm, nelle tacche si incastrano i dischi di cartoncino che ho preferito fissare con la colla a caldo per non rischiare che si muovessero.

Nei dischi ho ritagliato delle "porte" che sono leggermente più grandi del prigioniero e consentono il passaggio da un piano all'altro.

Tra un disco e l'altro, per completare le camere ho messo delle pareti verticali che impediscono al prigioniero di muoversi liberamente in un piano. La combinazione di porte e pareti costruisce il percorso obbligato per raggiungere il piano più alto che è anche l'uscita dalla prigione.

Forse in questa foto si vede meglio la combinazione di porte e pareti per arrivare all'uscita.


Qui invece si vede (spero) il prigioniero mentre attraversa una porta, il tubo dovrebbe essere chiuso come si vede nelle foto successive

Quindi ho ritagliato la parte di tubo in eccesso, per il primo prototipo mi basta questo percorso. E' breve, ma nasconde già qualche insidia!


Purtroppo i dischi all'interno sono troppo grandi e non riesco a chiudere perfettamente il tubo, ma mi accontenterò.

In questa foto si vede il prigioniero nella sua versione "definitiva" e funzionale.
La prima versione non era fissata e lo spiedino poteva muoversi troppo liberamente, ho risolto spostando la sagoma del prigioniero (ci vuole fantasia) al centro dello spiedino, ho bucato il disco in basso in modo da creare un alloggiamento per lo spiedino e ora il prigioniero si muove meglio!

Adesso mancano solo i playtest, e poi deciderò se è il caso di cimentarmi nella costruzione di un prototipo in legno ... magari con l'aiuto di qualcuno che abbia una manualità migliore della mia.

22 giugno 2010

Cosa sto facendo?

Mi impongo di "fare" ... ci va di mezzo il "raccontare".

I miei progetti in questo momento sono tutti rivolti al gioco da tavolo, sembrerà riduttivo, maniacale, roba da nerd, ma io mi diverto e riesco ad allontanare i tanti pensieri che mi frullerebbero per la testa e se li lasciassi fare mi immobilizzerebbero.
Ogni cosa che faccio è come una mollica di pane buttata ai miei piccioni-neuroni: appena arriva si affollano tutti a beccarla e in un minuto è sparita. Quindi ho bisogno di un flusso costante. Ci sto riuscendo.
Ma torniamo alla domanda. Cosa sto facendo?
Ho organizzato il caldo luglio dei giochi da tavolo con 2 dimostrazioni in trasferta (una da fare al lido Azzurro e  un'altra al Games & Comics Shop) e un torneo ufficiale di Bang a cui siete tutti invitati oltre alle serate del MercoLudì dedicate ai giocatori veri.
Poi ho un sacco di progetti di giochi da inventare. Ve li racconto.
Ho in cantiere un gioco di destrezza dal titolo "Il prigioniero" in cui il giocatore deve trovare la strada verso la salvezza attraverso il labirinto in cui è rinchiuso. Ma ha a disposizione solo il tatto e la sua memoria ... rispecchia la condizione di uno chiuso in un labirinto al buio? Per adesso ho iniziato la costruzione del prototipo utilizzando un tubo delle patatine e dei dischi di cartone. Conto di terminarlo presto, poi metterò a playtestare mio figlio Riccardo. Spero che gli piaccia! Se andrà bene vedrò di produrre una copia in legno.
Per il gioco da tavola classico invece ho appena finito di scrivere la prima versione del regolamento de "I ribelli di Hamilton", L'ispirazione nasce dal problema del commesso viaggiatore e ho aggiunto anche delle citazioni di Aber Bitte Mit Sahne (Con panna per favore), Coloni di Catan, Ticket to ride e l'unico a cui l'ho fatto vedere ha trovato qualche somiglianza con Keltis. Bho ... sarò riuscito a rimanere originale? Il gioco funzionerà? lo scopriremo al prossimo playtest.
Qualche giorno fa ho preparato il prototipo per "Dice Based Agriturismo Builder", i nomi dei miei prototipi sono tutti provvisori, ma questo in modo particolare. Che vorrebbe essere un worker placement in cui i worker sono i dadi che vengono tirati ogni turno. Con attrezzi per modificare i valori dei dadi-worker, attrezzature da aggiungere al proprio agriturismo e turisti che arrivano con pochissimo preavviso. C'è molto da lavorare su questo perché gli attrezzi che dovevano dare il senso di costruire un motore a disposizione dei giocatori invece danno il senso di andare "a culo". Un po' potrebbe ricordare To court the king, ma penso si differenzi abbastanza.
Per il già noto (ai miei lettori) "You are a toad" invece gli ultimi playtest (fatti dopo avere fatto stagnare il gioco) hanno portato ad una semplificazione radicale delle regole. Devo capire fino a che punto è necessario semplificare e se può ancora rimanere qualche cosa.
"Say Chees" è fermo all'ultima modifica in cui ho aggiunto scelte contemporanee che potrebbero portare a ragionamenti tipo "se lui pensa che io ho pensato che lui ha pensato ...". Potrebbe essere carino, ma è da provare.
In "Time Square" ho l'ambientazione e la meccanica base (basata su lanci di dadi e aste), ma devo definire il sistema delle "materie prime" ... che per un gioco basato sulla pubblicità non ho idea di cosa potrebbero essere. Suggerimenti?
Infine (ma ne ho altri nel "cassetto") c'è "Fuga dallo zoo" in cui 4 protagonisti di Madagascar raccolgono improbabili tesori in cambio di cibo. In realtà qui mi manca buona parte dell'ambientazione e qualche cosa che movimenti il gioco.
Se volete dare una mano accetto molto volentieri.
A tal proposito, quando organizziamo il prossimo incontro dietro le quinte?

24 maggio 2010

La Gregoraci e le sue amiche

Nadia Cartocci è su facebook, ha un sacco di amici e a dirla tutta si trovano diverse copie del personaggio che "appare" nella trasmissione radiofonica "Il ruggito del coniglio". Ovviamente si tratta di simpaticoni che hanno voluto materializzare quello che i conigli hanno inventato ... non si può parlare di furto d'identità per un personaggio.
Su facebook c'è anche Elisabetta Gregoraci soltanto che ha solo 16 amici, anzi 16 amiche. Amiche dai nomi che stimolano la fantasia e fotografie del profilo che non lasciano spazio alla fantasia: Kelly Love, Kristy Ten, Kate Angel si affacciano nelle vostre pagine presentandosi così

Nulla contro le ragazze in costume, solo che magari è meglio non cercare di contattarle, chiedendo l'amicizia a questi contatti o semplicemente inviando loro un messaggio (dubito che avrete mai una risposta) concederete l'accesso ai dati del vostro profilo: provenienza, elenco di amici, numeri di telefono, cose che vi piacciono, fotografie (le vostre) ecc ecc.
Ecco, forse in questo caso si può parlare di furto d'identità allo scopo di impadronirsi di dati sensibili altrimenti non accessibili. Insomma se cercate tette e culi, magari è meglio trovare alternative più valide e meno costose.
Ora come spiegherò questo post a mia moglie? ... potrà credere che la Gregoraci ha chiesto la mia amicizia?

22 maggio 2010

bimbus: secondo giorno

Secondo giorno di mattoncini e di gente al bimbus village.
Ci sono tante cose da fare e i nostri bimbi se la sono spassata tutta la mattina, mentre io e mamma a turno restavamo allo stand a fare dimostrazioni dei nuovissimi giochi da tavolo della lego.
L'impatto di questi giochini è soggettivo: ci sono bambini come Marco che si sono tuffati a capofitto con un entusiasmo pazzesco! Marco mi ha fatto giocare a tutti i giochi che c'erano, uno dopo l'altro, li ha voluti provare tutti. Poi ci sono le bambine come Anna che si avvicinano timide al tavolo e rispondono di no con la testa quando sono invitate a giocare, ma poi si smollano e anche loro iniziano a macinare partite su partite, Bello, far giocare questi bambini mi è piaciuto.
Pensavo che Rik si sarebbe impegnato anche lui a spiegare i giochi, vista la sua indole da professorino, ma ha fatto qualche partita e poi si è tuffato insieme ad Ale tra le tante altre attività: hanno suonato e cantato, hanno colorato con i fiocchi (?) di mais, hanno tirato palline e sgraffignato un palloncino dopo l'altro, Rik ha anche avuto modo di giocare a Playstation e al nintendo DS ... poteva farseli mancare? Ovviamente non si sono fermati ai giochi gratis, hanno anche saltato, giostrato e visto un piccolo film 3d.
Ce ne siamo tornati a casa stanchi, ma soddisfatti!