Ad Agrigento si gioca? Organizziamoci e giochiamo --> GiocAGrigento!

31 ottobre 2007

Sulla scrittura dei soggetti

Oggi ho letto l'articolo "ehi, Margherita, guarda qui!" di Leonardo.
Occhio che leggendolo, magari, vi rovinate una serata al cinema con Antonio Albanese e Margherita Buy!! Ma secondo me vale la pena. E' molto divertente!

Certo che scrivere un soggetto per un film è diverso che scriverlo per un gioco.
In verità quello che serve per mad4murder è una serie di personaggi, con i loro "drammi interiori" (hi hi hi), che ondeggino attorno ad uno "stato normale".

Prendiamo il 45enne descritto da Leonardo, il suo stato normale è l'assenza di lavoro. Può discostarsi da questa definizione, ma, se fosse un personaggio di mad4murder, dovrebbe tornare all'assenza di lavoro entro un termine ragionevole.
Per "termine ragionevole" intendo un caso investigativo, oppure una serie di casi investigativi se pensiamo ad una trilogia (ad esempio).
Per quanto riguarda il resto potrebbe anche essere coinvolto dall'invasione aliena.
Mentre nel film la storia può evolvere, nel gioco questa DEVE necessariamente rimanere fissata entro certi parametri.
Se uno degli investigatori dovesse decidere di cambiare lavoro, arruolarsi nella legione straniera, si renderebbe necessaria una modifica al gioco stesso!

Discorso diverso per quanto riguarda le comparse, il loro soggetto può essere completamente stravolto per dare sfogo alla trama ideata dallo scrittore, tanto, finito il caso investigativo, il soggetto-comparsa non avrà ruoli, probabilmente.
Per adesso mi fermo qui con questa riflessione. Devo prendermi del tempo per pensare anche ad altro.
Chissà se le mie ultime demoralizzazioni mi porteranno a lasciare il progetto oppure a tornare a svilupparlo per il mio piacere.

30 ottobre 2007

Le slide per il TrinacriaCamp

Giusto per non lasciare le cose incomplete, ecco le slide che avrei volentieri mostrato al TrinacriaCamp.

29 ottobre 2007

Quello che non dicono del TrinacriaCamp

[segue dal post precedente]
Quello che non dicono del TrinacriaCamp
, ma immagino sia lo stesso negli altri barcamp (a cui non ho pratecipato).
Non è un posto dove degli amici si raccontano quello che stanno facendo, si aggiornano su quello che accade nel mondo.
E' un posto dove si deve battere la concorrenza. Dove la conferenza in contemporanea alla tua è la concorrenza. In questo posto si assegnano degli spazi: aule e fasce orarie. Più ne puoi avere e meglio è. Visto che non è possibile occupare più aule contemporaneamente si cerca di occupare più fasce orarie. Quindi anche se si hanno a disposizione 30 minuti per esporre idee e progetti, meglio se riesci a prenderti 40 minuti o una ora intera o addirittura di più.

E di fronte ad una organizzazione dal polso molle queste persone hanno fatto ciò che volevano.
Io mi aspettavo un'isola felice di persone che si rispettavano a vicenda, forse anche gli organizzatori, quindi non potevo pensare ad un simile scenario, forse nemmeno loro, per questo li giustifico.

Oggi non sono più incazzato. Oggi so che il TrinacriaCamp è un posto come gli altri.
Peccato!

TrinacriaCamp, il mio bilancio

Ho dovuto aspettare un paio di giorni per calmarmi. Oggi dovrei esserlo.

Premessa, per chi non c'era e per chi non se ne è accorto.
Il mio intervento era previsto per le 12, non si è potuto tenere all'orario previsto per via dei ritardi accumulati nella mattinata, Quindi alle 12 le aule dedicate agli interventi erano tutte impegnate, mi è stato proposto di spostare l'intervento al pomeriggio. Purtroppo dovevo andare via, non sapevo se nel pomeriggio sarei potuto tornare, nel dubbio sposto il mio intervento alle 16 in aula magna. Miracolosamente riesco a tornare di pomeriggio, nel frattempo tutti gli interventi in aula magna erano stati spostati in altre aule, attendo le 16 e puntuale mi presento in aula magna, dove pochi organizzatori stavano "organizzando" e avrei potuto incontrare gli arancini avanzati dal pranzo (forse loro avrebbero gradito la mia presentazione). Gli organizzatori stessi mi suggeriscono di spostare ancora il mio intervento, perché l'aula magna era "fuori dal giro delle conferenze", mi sposto alle 17 in aula B, oggi vedo che il mio biglietto è stato spostato più sotto (!!), ma io ero già in aula a seguire altre conferenze. Non lo sapevo.
Finalmente arriva il mio turno, solo che sono le 18, molte persone se ne sono andate, molte sono stanchissime, hanno ragione.
Dopo essere stato a proiettore acceso per 20minuti nella stanza deserta, ho spento tutto e me ne sono andato.

Questi sono i fatti. Ora passiamo al bilancio.

Il TrinacriaCamp mi è piaciuto, pieno di ragazzi attenti, svegli e volenterosi.
Al contrario di quello che magari avete pensato leggendo il post precedente, o il resoconto qui sopra, non me la prendo con gli organizzatori. Mushin, Davidonzo
e gli altri hanno fatto il loro meglio.
Certo che si poteva organizzare un pizzico meglio: invece di stare in aula magna ad "organizzare", questa attività sarebbe venuta meglio di fronte alle aule, certo che dare degli orari, ma consentire allegramente di sforare non è giusto ... sono cose che potevano venire in mente agli organizzatori, ma non è successo. Poco importa, sono convintissimo che hanno fatto il loro meglio e sono altrettanto convinto che non è bastato.

27 ottobre 2007

TrinacriaCamp finito: delusione

Inutile raccontarvi adesso la mia delusione, sono troppo incazzato.
Non so se vale la pena portare avanti questo progetto.

Antispam alternativi di Luca Marra

Il TrinacriaCamp non è ancora concluso, sono tornato nel pomeriggio ed ho avuto la possibilità di seguire il mini incontro di Luca Marra che potete leggere su iofacciocose.it.

Molto interessante il suggerimento di Luca: non utilizzare i sistemi antispam preconfezionati, per intenderci, quelli con le immagini distorte.

I motivi sono semplici: se sono preconfezionati è facile che esista anche un bot in grado di superare il controllo. Per questo Luca suggerisce di utilizzare metodi "artigianali", come il cynar antispam implementato da davidonzo.
Forse questo concetto può essere esteso anche ad altri ambiti.

Didattica Tradizionale vs eLearning di Giovanni Gallo

L'intervento di Giovanni mi interessava molto.
Un intervento professionale da un professionista della docenza, che si interroga (finalmente è lui ad essere interrogato) sulle tecniche nuove per l'insegnamento e per migliorare la vita dei discenti.

Un intervento davvero interattivo in cui il "pubblico" sta intervenendo, sta portando il suo bit di informazione e di opinione a completare la non-conferenza.

Niente slide per Giovanni, lui ha presentato usando una mindmap. Ottimo modo di non-strutturare l'incontro.

le keywords per questo intervento sono: didattica, elearning, apprendimento, wiki

NB purtroppo gli interventi si stanno sovrapponendo e stanno accumulando ritardi su ritardi, io potrò stare solo di mattina, quindi non so se potrò seguire altri incontri e non so nemmeno se potrò effettivamente tenere il mio incontro.

TrinacriaCamp: Web Analytics di Enrico Pavan

Ho seguito l'incontro "Web Analytic" di Enrico Pavan

Ha parlato dell'analisi che è possibile condurre sulle visite e sui visitatori delle pagine web.
L'ho trovato molto interessante e penso che metterò in pratica alcune delle cose che ha detto, è innegabile che il mio blog ha come scopo principale quello di sponsorizzare il progetto mad4murder, quindi iniziare a capire qualche cosa dei software di analisi a disposizione e riprogettare la pagina del blog in modo da ottenere un traffico maggiore non mi può far male!

in keywords Enrico ha parlato di
referrer, Key Performance indicator, software numerici, software visuali, Web Analytic
il sito di riferimento è webanalyticsexperience.com

Enrico aveva già parlato dell'argomento al GhiradaBarcamp

Il TrinacriaCamp è iniziato

Ho visto molti di quelli che leggo, in testa a tutti Ispirato, Mushin, Davidonzo, Giannni Amato e Salvatore Aranzulla.
Quanti ce ne sono ancora che non leggo?

Il mio intervento è previsto per le 12:00.

ho finito adesso di preparare i lucidi per il trinacriaCamp

Ho finito adesso di preparare i lucidi, non li ho ancora fatti vedere a nessuno e già ho di che lamentarmi

Ecco le mie lamentele:
non sono soddisfattissimo, sicuramente dimenticherò qualche cosa.
Purtroppo potrò stare solo la mattina.
Purtroppo non credo che Riccardo e Peppe e ggdn verranno.
Purtroppo non ho potuto pubblicare il gioco prima di questo evento, speriamo di non dovere attendere fino all'anno prossimo!!

Ho scritto a Mushin perché non sapevo come ci si organizzava per le non-conferenze, mi ha detto che ne parleremo domani stesso. Spero di non dovere essere l'apripista

Vedremo.
a proposito ... avete visto la maglietta?

Per adesso, nonostante le lamentele di cui sopra, l'evento sta producendo solo effetti positivi, spero domani di poter postare in diretta le mie impressioni.

Chissà se mia moglie deciderà di venire con me, ma dobbiamo organizzare i bambini. Per oggi è tutto. Buonanotte.

25 ottobre 2007

di cosa parlerò al TrinacriaCamp?

Mitì aka Placida Signora mi ha posto la domanda: "di cosa parlerai al TrinacriaCamp?"

Non lo so, immagino di dovere parlare del gioco che stiamo cercando di realizzare!

Dei tentativi di coinvolgere voi lettori, della grandissima buona volontà di quelli che ci hanno mandato le loro foto, di Gabriella Aguzzi che ci ha concesso di usare una sua storia, di Antonio che ci ha messo a disposizione parte delle sue energie per promuovere il casting, di Giulia e Costanzo che hanno lavorato alla grafica ... in pratica di quello che è stato fatto fino ad ora e soprattutto di quello che faremo tutti insieme per arrivare al termine di questa avventura!


NB mi perdonerete se non metto i link in questo post (per adesso), ma è tardi e moglie e figli mi aspettano!!! Prometto che domani lo sistemo.

24 ottobre 2007

perché il romanzo giallo si chiama giallo?

bhè ... chiedetelo a Placida Signora, lei vi risponderà così.
troverete anche una simpatica carrellata sulle sfumature del giallo.

Per oggi vi saluto che ancora devo preparare la presentazione per il TrinacriaCamp

22 ottobre 2007

il TrinacriaCamp sarà il 27 Ottobre!!

(foto di Zulfikar)

Il 27 ci sarà il TrinacriaCamp, io non ho preparato nulla meglio che comincio a pensare qualche cosa, altrimenti farò una brutta figura.
Certo non credo che la mia presentazione occuperà più di 5 minuti ... però meglio programmarli!

Ci si vede li!

libri vs videogames

Riporto qui un brano tratto da "Tutto quello che fa male ti fa bene" libro di Steven Johnson, che potete comprare qui
il lettore si siede e il libro gli detta una storia... Il rischio è che i libri instillino una passività generalizzata nei nostri bambini, facendo credere loro che sono privi di risorse per modificare le situazioni in cui si trovano. La lettura non è un processo attivo o partecipatorio. È un processo subordinante
Singolare se pensate che quelle righe che avete letto si trovano dentro un libro!
Leggete la recensione scritta da Bittanti su videoludica (tanto tempo fa, ma io l'ho trovata solo adesso) per avere un quadro leggermente più ampio.
Leggendo quel brano sembra che l'autore tratti i libri come una sorta di apocalisse per le giovani menti, spero che non sia così nel resto del libro, che non ho letto.
Io non sono (comunque) d'accordo con quella visione. Si tratta di un mezzo per raccontare, per analogia con il ragionamento esposto in quelle poche righe allora potremmo asserire che anche nel dialogo l'ascoltatore dovrebbe interrompere per proporre le sue linee alternative di discussione ...

Piuttosto si tratta di mezzi di comunicazione diversi, con potenzialità diverse e da usare in modi diversi. Con mad4murder spero di ottenere un "nuovo" mezzo, che offra la possibilità di una comunicazione che abbia come base di partenza il libro, il racconto (nel senso classico) addizionato di interattività (tipica del videogame).
Trovo ingiusto contrapporre i due mezzi (libro vs videogame), possono coesistere senza problemi e forse possono anche condividere lo stesso spazio: magari in mad4murder.

PS di videoludica e dei contenuti che veicola ne parlerò altre volte, che ho trovato diversi spunti moooolto interessanti!

Console Unificate: voglio la Virtual Console Platform

Leggo oggi sul feed di gamesblog che, dopo la Silicon Knights, anche la Electronic Arts ha dichiarato di pensare ad un futuro in cui le console di gioco siano unificate.
Oggi compro Halo 3 solo per XBox360, domani comprerò Halo 10 per la console che avrò acquistato, sia essa marcata Microsoft o Nintendo o Sony.

Leggo diversi pareri contrari sull'operazione, io mi schiero a favore!
Ritengo che tutti abbiano da guadagnare da questo tipo di scelta, cerco di spiegarvi come la penso.

1 - il giocatore potrà giocare qualsiasi gioco, basta con le esclusive per console (Halo 3 è uscito solo su XBox). A me sembra che questa cosa sia semplicemente ottima. Ditemi se devo spendere altre parole sull'argomento.

2 - le software house potranno sviluppare una volta sola e distribuire 1 solo prodotto invece di dovere creare n versioni diverse (per Xbox 360, per Playstation 3, per Playstation 2, per Nintendo DS, per Personal Computer e per tutte le altre)

3 - (visto che alcuni erano preoccupati per l'appiattimento dello scenario) i produttori di hardware continueranno a battagliare tra loro per accaparrarsi utenza offrendo caratteristiche diverse. In fondo si può fare una facile analogia con i lettori dvd, ogni utente ha il suo lettore e compra film da diverse distribuzioni, ma lo immaginate voi un futuro in cui esce "Ratatouille" o "Cemento Armato", ma solo per i lettori dvd della Sony? sarebbe assurdo e l'industria di produzione (Hollywood) non lo accetterebbe!!

Pensate al 2010, esce Halo 8, compatibile con la (futuribile) Virtual Console Platform 2. Io nel mio pc ho istallato la VCP2 e posso comprarlo e giocarci, mentre sulla mia Playstation 5 che implementa la VCP1 non potrò giocare, pazienza dovrò comprare la Playstation 6.

Io la vedo bene questa cosa perché vedo e vivo il mondo Java, mi basta sapere se il supporto (ad esempio pc o telefonino) implementano una versione della Virtual Machine per farmi decidere l'acquisto o semplicemente per sapere cosa potrò fare con l'oggetto.

Torno in tema con questo blog. Questo modo di pensare mi ha portato a scegliere il web come piattaforma per mad4murder: è sviluppato con una interfaccia web anche perché il browser  è  dovrebbe essere la piattaforma comune per potere fruire del gioco su diverse piattaforme.

20 ottobre 2007

Memorie dal buio e i librigame

Andando a caccia di scrittori ho iniziato a bazzicare il forum di WritersMagazine, non senza un certo "piacere" nel frequentarlo. Li lucadj mi ha segnalato "Memorie dal buio".
Si tratta del sito/blog della fanzine omonima curata da Matteo Poropat, oltre alla fanzine potete anche trovare la Greyhill Gazette (per ogni numero di entrambe dovrete corrispondere 50 centesimi di euro).
Il sito ve lo segnalo in particolare per il Libro Game Creator, un software in versione beta scaricabile da qui.
Contiene un sacco di features interessanti per chi si vuole cimentare nella redazione di un libro game, con delle utility che possono risultare indispensabili se scrivete molto.
Importante anche la possibilità di visualizzare il libro come un grafo.

18 ottobre 2007

Controllo della criminalità


MyTech ha pubblicato una recensione interessante su un software basato sul sempre più usato googleMaps dal titolo CrimeReports, la mappa della criminalità.
Nell'immagine potete vederne un esempio.

Secondo me qui in Italia non è proponibile una cosa del genere, per diversi motivi:
-le forze dell'ordine sarebbero parecchio restie sul pubblicare quelle informazioni
-realizzare l'integrazione con i database delle forze dell'ordine costerebbe miliardi di euro (vedi italia.it)
- ma le forze dell'ordine hanno dei database con quelle informazioni oppure qui in Italia si va avanti con il foglietto della denuncia?

E secondo voi?

Indagare le fotografie

"Maureen Taylor has dated a photograph to 1913 by studying the size and shape of a Lion touring car's headlamps"; traduco: "Maureen Taylor ha datato una fotografia del 1913 studiando la dimensione e la forma dei fanali di una auto da turismo di marca Lion (?)"
Così esordisce il World Street Journal on line nell'interessante articolo The Photo Detective.
La paziente e attenta ai dettagli Maureen preleva da una foto quello che le serve per individuare il periodo in cui è stata scattata, affidandosi ad una collezione di giornali dell'epoca ... che immagino conoscerà a memoria!
L'articolo prosegue poi parlando di Colleen Fitzpatrick, che si occupa di ottica e genealogia, e che utilizza un approccio (direi) più tecnico: misura le dimensioni della foto per individuare la macchina che l'ha scattata (e da questo può risalire al periodo in cui quel tipo di macchina era usata, oppure anche alla parte del mondo in cui era diffusa). Nel video la Fitzpatrick commenta due foto (in inglese, ovviamente)


Insomma si tratta di due donne che hanno saputo mettere a frutto le loro caratteristiche specialità in lavori che hanno a che fare con l'investigazione. Un esempio, anzi ... due!

Il link originale l'ho "pescato" con del.icio.us grazie all'esca (tag) "detective".

Queste tecniche forse possono servire da spunto per aggiungere qualche cosa a mad4murder ... pensiamoci su.

17 ottobre 2007

"Law & Order" insieme a Batman


Io ci avevo creduto vedendo questo. OK, ok il link è un po' datato, ma il feed sui fumetti (purtroppo) non lo leggo spesso.

Non era realtà, non trovo altri riferimenti, secondo voi è vero? l'unico legame che trovo è questo articolo.

Ars Ludica intervista a Roberto Genovesi

Roberto Genovesi è un giornalista, uno sceneggiatore, un autore e anche un docente di Game Design e Ludologia presso la Link Campus University di Malta. A parte il fatto che cercherò il materiale didattico delle lezioni di Genovesi e che mi piacerebbe sostenere un esame su Doom, vi informo che possiamo leggere una recente e breve, ma ben fatta, intervista condotta da Emack della redazione di Ars Ludica

Al feed di Ars Ludica mi abbono subito subito, dal primo assaggio mi pare di capire che ne vale la pena!

Fresh Starts sul New York Times

Il New York Times ha una rubrica sui nuovi trend del mondo del lavoro e sulle professionalità emergenti, si chiama "Fresh Starts".
Il 14 Ottobre ha titolato l'articolo così: "On the Trail of Digital Secrets".

Si parla di una professione nel campo delle investigazioni: il Computer forensic specialist. Si analizzano gli studi necessari, i salari che è possibile ottenere e il genere di vita che si condurrà, oltre naturalmente a trattare i compiti di chi fa questo lavoro.
E' una professione interessante e anche i 50000 dollari di salario base sono interessanti. Sarà per questo che il
Cyber Crime Institute, della Kennesaw State University in Georgia, trova studenti anche di 50 anni?

A caccia di scrittori

(foto di ol_ga)
Quello che ci serve sono scrittori e grafici. Se avete letto qualche post oppure gli inviti nella home page di questo blog lo saprete già. Come abbiamo intenzione di procurarceli?

Semplice, se andando a pescare possiamo portare a casa qualche bel link, invece per scovare gli scrittori si deve andare a caccia! Ai grafici penseremo dopo, magari Costanzo e Giulia riusciranno a liberarsi nel frattempo.
Tranquilli, non ho portato con me la doppietta, ma ho un buon compagno di caccia: del.icio.us, ecco il mio carniere di oggi.

Brivido Giallo è il luogo degli appassionati del giallo, di chi scrive ma soprattutto di chi ama leggere.
Giallografia recensioni, premi letterari, interviste.
l'Anello Giallo webring dedicato al giallo
Sherlock Magazine dedicato a sir Arthur Conan Doyle
Writers Magazine dedicato alla scrittura in generale

in questi siti spero di farmi sentire, di trovare spazio per pubblicare qualche annuncio o qualche post per interessare qualche scrittore.
Intanto, nelle poche pagine che sono riuscito a vedere, ho notato che la letteratura ludica non è trattata, vedremo se riuscirò (come spero) a smentire questa affermazione.

16 ottobre 2007

la pesca ha dato qualche frutto

Non vi dico quanti bookmark sono stati associati al tag "web2.0", su questi sorvolo, che il termine viene usato troppo spesso a sproposito.

Come potete vedere dall'immagine del.icio.us ha portato al mio FeedReader (almeno) un link interessante: ho pescato CogDogRoo: 50 ways.

I cinquanta modi a cui si riferisce sono 50 tool web per raccontare storie.
Questi sono raggruppati per categorie, definite in base al principio/tecnologia utilizzata per realizzare il racconto. Ecco le categorie che potete trovare
Slideshow: playback lineare di una serie di immagini;
Timeline: oggetti, come link e immagini, disposti su una linea temporale;
Mixer: uno slideshow con media diversi (non solo immagini);
Comic: cosa c'è di meglio di creare fumetti per raccontare una storia?
Scrapbook: organizzazione artistica dei media su un tema;
Map: ideali per raccontare un viaggio;
Flickr Tools / Ideas: flickr come base per raccontare;
Audio: potremmo dire podcast?
Video: upload, editing e remixing di video, tutto on-line se avete pazienza;
Presentation: come Power Point, per intenderci, ma su web.

In questi 50 modi non ci sono piattaforme tipo mad4murder o tipo Storytron ...

15 ottobre 2007

a pescare con del.icio.us

Avete presente l'arte della pesca? Io ci provavo, senza grandi risultati, sulla barca di mio padre e anche con pinne e maschera. C'è un'analogia tra il pescare e il servizio offerto da del.icio.us: con subscribe potete lanciare le vostre esce ed aspettare che i link abbocchino.
Io ho lanciato queste esche:
collaboration, collaborazione, fotografia, giallo, giocare, gioco, indagine, investigation, investigativo, investigazione, progetto, racconti, racconto, scrittura, scrivere, videogiochi, web2.0


dubito che abboccheranno tanti pesci, visto che del.icio.us mi sembra sia poco usato qui in italia, ... vedremo, vi farò sapere!

per settare le vostre subscriptions dovete innanzitutto avere un account del.icio.us (createne uno), quindi nella pagina "settings" trovate la dicitura "subscriptions". Cliccandola accederete ad una pagina in cui potrete inserire (uno per volta) tutti i tag che vi interessa monitorare.

NB io uso del.icio.us insieme al formidabile plugin di firefox, non ho più un bookmark fuori posto.

Ora scusatemi, altrimenti le troppe chiecchiere faranno scappare i pesci!

Abbiamo bisogno di scrittori per scrivere i soggetti

Questo post era stato pubblicato qualche tempo fa, lo ripropongo oggi aggiungendo un piccolo contributo che viene da un nuovo commento ad un vecchio post

Abbiamo bisogno di autori!

Gabriella ha fatto tanto mettendoci a disposizione "il Misterioso caso dell'illusionista", ma servono autori, scrittori, giallisti per completare il lavoro da fare.
Adesso che abbiamo le facce dei protagonisti si devono scrivere i soggetti per questi personaggi, in modo da costruire un background per ciascuno di loro, in modo da dargli una profondità narrativa che è necessaria per costruirci sopra le storie da giocare, ma soprattutto da leggere.

Non vorrei che mad4murder diventasse un gioco di soli click: deve essere un piacere leggere la storia e partecipare attivamente ad essa.

Spero di avere esposto abbastanza bene la mia idea, ora sta a voi aiutarmi a rifinirla con i vostri commenti e arricchirla con le vostre idee.
Nel frattempo spero che Andrea, che con la sua email ha fatto scaturire questo post, torni a trovarci! Dai Andrea.

... ad oggi Andrea non si è fatto più sentire, ma Hanna ci ha scritto questa raccomandazione che io trovo davvero calzante
e ricordate che i personaggi non devono avere sangue e fuoco,ma mostrare le inadequatezze,i tic,handicap,manomessioni,schisofrenie,vizi ...insomma devono essere umani
Se questo vale per la scrittura delle storie, deve valere anche per la scrittura dei soggetti sui nostri investigatori: partendo dalla base delle fotografie si potrebbero scrivere i soggetti, in modo che sia la realtà a plasmare la fantasia, modelli reali per storie immaginarie ... al contrario dei casting cinematografici: prima l'attore, poi il soggetto.

Non so perché, ma mi viene in mente "I soliti sospetti" (1995), nella scena finale di uno Spacey (non più) claudicante e (guarda che combinazione) wikipedia.it riporta questa curiosità nella pagina del film:
Il ruolo di Verbal Kint è stato scritto apposta per Kevin Spacey.
Chi se la sente?

12 ottobre 2007

The ruyi: mistero svelato

Il mistero di The Ruyi è stato svelato ... il 3 Ottobre, mentre io pensavo ad altro.
Infatti quel giorno è apparso il blog degli autori ed una intervista su MarketingArena che svelano tutti i retroscena ... svelano anche il motivo per cui la prima segnalazione me l'aveva fatta AntonioLdF.

Prima guardiamo il "bicchiere mezzo vuoto": si tratta di una iniziativa promozionale per vendere una guida turistica su Venezia.
Ora passiamo al "bicchiere mezzo pieno": la guida è strutturata come un gioco, una idea eccezionale che consente un modello di visita completamente nuovo!! I complimenti a Tomas Barazza, managing director ed a tutto il team di H-play per il lavoro che hanno svolto fino ad ora.

Per giocare vi dovete registrare, oggi hanno aperto la sezione dedicata; tenete presente che (se non ho capito male) dovrete trovarvi a Venezia, per me potrebbe essere un problema.

Non vi nascondo che speravo di avere trovato il progetto di un gruppo indipendente, ma ugualmente lo seguirò, c'è sempre da imparare. Restando nella metafora del bicchiere, sembra che questo contenga un ottimo vino.

Storytron e mad4murder: nuovi spunti

Oggi punto-informatico pubblica l'articolo "I game designer del futuro? Ora giocano di ruolo" che merita veramente di essere letto.

Per me, appassionato di giochi e di informatica è stato illuminante leggerlo, e ancora più illuminante sarà spulciare Storytron e Façade. Non conoscevo il primo e del secondo avevo letto tempo fa qualche cosa, ma non lo ricordavo più.

Per iniziare vorrei riportarvi un brano tratto da "The Experience of Creating a Storyworld"
Not only is interactive storytelling a powerful medium, it's also quite a fascinating adventure to create in. Since a storyworld is not one story but a universe of dramatic possibilities, storybuilding challenges your creative faculties to work overtime, thinking not where the plot should go, but instead trying to imagine every possible direction it could go. It's like drawing a map of your entire imagination, which the player then traverses.

ecco la mia (modesta) traduzione: "La narrazione interattiva è un media potente (per trasmettere emozioni al pubblico n.d.r.), ma la costruzione degli Storyworld è anche un'avventura affascinante. Uno Stroyworld non è una sola storia, ma un universo di possibilità, la costruzione di uno Storyworld mette alla prova le capacità creative, si deve pensare non a dove la trama deve andare, ma invece si deve provare ad immaginare ogni possibile direzione in cui può andare. E' come disegnare la mappa della tua intera immaginazione, che il giocatore attraverserà."

Quest'ultima frase è quella che mi è piaciuta in maniera particolare: la mappa dell'immaginazione.
Non sono certo che il lavoro che ho fatto inventando il mio linguaggio XML (al quale devo dare un nome bello come "Storyworld") possa consentire questo livello di rappresentazione, e certamente scrivere quella frase è più semplice che realizzare quello che c'è scritto. In ogni caso questo è quello a cui tendo.
Mi appassiona la possibilità di costruire (un sottoinsieme di) un universo complesso, conscio dell'impossibilità della cosa e per semplificarmi ancora il compito sto applicando tutto questo al racconto di storie di investigazione.

In questi giorni ho un po' "perso la bussola", ma so (ed ho sempre saputo) cosa devo fare, ora so che la direzione che ho preso non è una novità, ma so anche che la strada non è quella sbagliata.

11 ottobre 2007

VCR e diffide

Leggo su PI che mediaset ha effettivamente diffidato VCAST.
Per ora il video registratore in fondo alla pagina continua a funzionare, ma potrebbe smettere da un momento all'altro. Inutile dire che non concordo con mediaset ... del tutto inutile.

PS ho tolto la possibilità di inserire i video commenti (che non è servita a niente) e di scattarvi una foto con la webcam ... idee che credo non vi sono piaciute, non ha senso appesantire inutilmente la pagina

BlogBackupOnline

Leggo sul blog di Davide che esiste un software che consente di fare il backup del mio blog, immagini comprese, compatibile con parecchie piattaforme: si tratta di BlogBackupOnline.

Di questo strumento mi intrigava parecchio la possibilità di effettuare il restore anche su piattaforme diverse da quella di partenza. Il motivo lo potete leggere nei commenti ad un post di qualche giorno fa.
Quindi si parla di migrare il blog, non tanto per la piattaforma: molti sposano wordpress per semplicità d'uso o per i widget ... io devo dire che su blogger non mi sono trovato male.
Tra l'altro il blog su wordpress già esiste e contiene anche i post fino a qualche giorno fa, solo che wordpress non mi è piaciuto perché anche per personalizzare il css vuole i soldini, e le mie finanze non mi permettono di spendere. Inoltre non posso caricare i widget che desidero, mi devo accontentare di quelli predefiniti.
Quindi ho pensato di usare il BlogBackupOnline per migrare alla versione nuova di blogger.
Solo che non funziona ... mannaggia. Quindi mi resta solo il servizio di backup.

10 ottobre 2007

Effetto fumo per le cornici e per il logo e ...

Qualche post fa, grazie all'interpretazione di Giulia, abbiamo definito l'effetto base della pagina: il fumo.
Purtroppo i sopravvenuti impegni di entrambi i grafici hanno bloccato i lavori, così, mentre aspetto il post in cui Giulia descrive come lo ha realizzato, mi sono incuriosito ed ho fatto le mie ricerche. Ecco il risultato:

per GIMP
Aggiungiamo del fumo ad una sigaretta
smoke and flames

per Photoshop
Effetto fumo tazzina

per entrambi
Smoke Texture

ed infine un video tutorial sempre sul fumo


... ci proverò, speriamo non vada a fuoco la mia testa!

08 ottobre 2007

Film italiano su Second Life

Il mondo di Second Life mi incuriosisce da quando ne ho scoperto l'esistenza: combattuto tra l'affascinazione e la sensazione di indifferenza ha prevalso sempre la certezza della gran perdita di tempo nella mia prima vita.
Oggi forse SL trova una nuova strada, una nuova applicazione ... o una applicazione per i sostenitori dell'inutilità della piattaforma.

Godetevi il video


Si tratta del trailer del cortometraggio "Thetidia Connection", che sarà rilasciato al pubblico a fine Ottobre ... ci tocca attendere per gustare questo noir.

scrivere per mad4murder

Per spiegarvi come si dovrebbe scrivere per mad4murder vi devo spiegare come si gioca a mad4murder.

Premetto che non intendo insegnarvi a scrivere, non ne sono capace! Voglio solo raccontarvi il tipo di storia che gli autori potranno "gestire".

Elementi Investigativi
(foto di woodsy)
In m4m l'investigatore ha degli elementi investigativi (oggetti, luoghi, persone) che riguardano il caso che sta affrontando. La base di partenza è fornita da una premessa al caso investigativo.
A partire da questa base l'investigatore deve ottenere nuovi elementi investigativi esaminando, cercando e ragionando. Quando riterrà di avere abbastanza elementi per incriminare qualcuno potrà formulare la sua ipotesi e ... sperare.
Per ottenere nuovi elementi investigativi, il nostro giocatore-investigatore potrà esaminare gli elementi investigativi a sua disposizione e quindi potrà ordinare un esame medico su un soggetto, o un esame chimico per esempio, sfruttando gli uffici (ruoli del casting).

Come un libro gioco
In un modo simile a quello che avviene nei libri gioco le azioni potranno avere esiti diversi a seconda che siano già stati scoperti degli elementi investigativi: un interrogatorio può assumere toni completamente diversi se sono state scoperte, ad esempio, delle tracce di sangue nell'auto dell'interrogato, di conseguenza interrogando la stessa persona, ma in situazioni diverse possono essere scoperti diversi elementi investigativi. Lo stesso vale per tutti gli altri esami possibili.

Gli strati, come le cipolle
(foto di ducky_2oo2)
Per questo le avventure scritte per mad4murder devono essere fatte a strati (come gli orchi): ogni situazione, coerentemente con la storia narrata, deve essere pensata e scritta in relazione alla presenza o all'assenza di elementi investigativi: la risposta ad una particolare domanda, ma anche la presenza di una certa domanda durante un interrogatorio devono dipendere dagli elementi investigativi, i sospetti su un'arma possono condizionare l'autopsia, eccetera.

Il linguaggio
Avevo bisogno di un linguaggio per esprimere tutto questo ed inoltre doveva essere semplice e leggibile anche dai non addetti ai lavori: gli autori. Ho scelto l'XML, proprio per le caratteristiche di leggibilità che offre, contemporaneamente consente una gerarchizzazione delle informazioni che è necessaria per organizzare e subordinare gli elementi investigativi e gli esami a disposizione.

Se avete voglia potete leggere un mio precedente post sull'xml per mad4murder, nei prossimi articoli cercherò di essere più chiaro

07 ottobre 2007

Vorrei pubblicare il gioco

Vorrei pubblicare il gioco, anche se non è completa la parte grafica e nemmeno la parte di programmazione, in modo da fornirvi una base da criticare e da arricchire. Ma anche e soprattutto perchè, secondo me, provandolo avrete il contatto diretto che è necessario per "appassionarvi" ... questo è quello che spero!
Visti i tempi delle mie collaborazioni, sto cominciando a maturare l'idea di pubblicarlo così com'è, questa non vuole essere una critica ai ragazzi che hanno messo il loro impegno in questo progetto, ognuno ha i suoi tempi e li ringrazio per quello che fanno.
Un'altra cosa che sto aspettando prima di pubblicare questa pre-pre-alpha-version è il sistema di login (basato su openid), ma anche per questo i tempi si stanno allungando.

Insomma penso che supererò tutto questo e vi farò vedere il progetto.

06 ottobre 2007

Sfida Patricia Cornwell, ma non puoi con Ubuntu

Ieri vi ho suggerito di sfidare Patricia Cornwell, ma vi ho anche detto che non ho potuto provare perché il sito non funzionava correttamente con Firefox. Oggi ho avuto la possibilità di dare un'occhiata utilizzando un altro computer ed ho visto che funziona correttamente anche su Firefox. A questo punto mi tocca incriminare il Sistema Operativo: su Ubuntu ho registrato il malfunzionamento, su Windows XP invece tutto fila liscio ... le piccole differenze determinano le scelte degli utilizzatori e per questo serve maggiore impegno per vincere la guerra dei browser (Firefox contro Internet Explorer) e quella dei Sistemi Operativi (Ubuntu Linux contro Microsoft Windows. In bocca al lupo all'Open Source!!

Ho completato la Challenge 1, vi confermo che vengono poste delle domande, ma non il genere che mi aspettavo!! E' stata una sfida piacevole e mi sembra un gioco di qualità, unico lato negativo è che dura poco, ma al tipo di gioco non si può chiedere di durare di più.

Io ho totalizzato il punteggio di 60 ... il luminol mi ha fregato! Conto di affrontare presto anche la seconda Challenge!!
Voi quanto avete fatto?

Ieri l'ho dimenticato, oggi lo stavo quasi per dimenticare di nuovo: la mia fonte per questa segnallazione è Martina, un utente del forum indagiocare

05 ottobre 2007

Sfida Patricia Cornwell!

Vi segnalo un sito ufficiale di una scrittrice piuttosto famosa e prolifica: Patricia Cornwell. Sul sito, semplice, ma efficace, potete trovare l'elenco dei suoi libri, ma anche due piccole sfide.
Ogni sfida consiste nell'osservare un filmato su un crimine "in progress" e probabilmente alla fine vi verranno poste delle domande (si deduce dall'interfaccia) ...
purtroppo il sito non funziona benissimo con firefox, anzi (per quello che riguarda le sfide non funziona proprio!), quindi sarei lieto se qualcuno avesse voglia di provarlo e di raccontarmi le sue impressioni ... che ne dite?


Se avete voglia di sapere qualche cosa in più sull'autrice potete leggere la pagina della wiki a lei dedicata.

ciao

03 ottobre 2007

nofollow? no grazie!

Sicuramente sapete di cosa si tratta, quindi non sto qui a spiegarvelo. L'ho tolto anche io: da oggi i vostri commenti avranno più "peso"

Perdonate l'assenza, ma si è rotto il piccì e le mie finanze non mi aiutano ...